Artbox - S03 E34 - Speciale Wandrè. La chitarra del futuro

Immagini, parole e musica per raccontare Antonio Vandrè Pioli (Cavriago, 1926–2004), in arte Wandrè e le sue straordinarie creazioni musicali, le sue chitarre, icone e oggetto di culto internazionali per gli appassionati di musica e non solo. L’occasione è la mostra al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna “Wandrè. La chitarra del futuro”. Lo Speciale Artbox restituisce il giusto riconoscimento a questo spirito libero e controcorrente dal grande genio innovativo. 

Wandrè, artista e liutaio, dopo l’esperienza partigiana e poi il lavoro nell’edilizia, negli anni ‘50 torna nella sua città natale, Cavriago (RE), per dedicarsi all’attività del padre, falegname e lui stesso liutaio. Fonda nel 1960 la Fabbrica Rotonda, prima azienda italiana e tra le prime al mondo a produrre chitarre elettriche dalle forme e innovative ed eccentriche, anche per i materiali utilizzati.

Il documentario racconta come, fin dalle sue prime creazioni, Wandrè rompa gli schemi e realizzi modelli dalle forme e dai colori originali, pezzi d’arte, sia esteticamente sia tecnicamente all’avanguardia, dal design unico, tra le prime chitarre col manico di alluminio. Con il boom delle balere e della musica dal vivo, con la diffusione del rock e il fermento culturale dell’epoca, la domanda di strumenti musicali esplode e le sue chitarre fanno il giro del mondo, arrivando negli Stati Uniti, in Nord Europa e perfino in Mozambico.

L’edificio che sceglie come fabbrica/laboratorio è a sua volta un esempio del suo slancio visionario: un open space circolare che garantisce il benessere e la flessibilità degli operai, e ne stimola la creatività e l’interazione. Per 11 anni il marchio Wandrè sforna modelli straordinari per i fan in Italia e all’estero: la usano Celentano, Guccini, Mina, Little Tony, i Nomadi, Mauro Pagani… fino Sean Lennon, il figlio di John Lennon e Yoko Ono, l’attore Johnny Depp o i chitarristi rock Buddy Miller (Robert Plant) e Joe Perry (Aerosmith). Ancora oggi esistono collezioni di grande valore, per bellezza e originalità e il Museo della musica di Bologna ne mette in mostra oltre quaranta esemplari.

Lo Speciale Artbox ricostruisce la vicenda umana e artistica di Wandrè attraverso le voci di chi ha conosciuto lui e le sue chitarre. Come Marco Ballestri, autore del libro “Wandrè. L'artista della chitarra elettrica”, che l’ha intervistato prima della morte e ha raccolto meticolosamente gran parte del materiale video e fotografico mostrato nel documentario. Oltre agli amici, si dà voce ai tanti collezionisti (come l’artista Pablo Echaurren), agli ex operai e ai musicisti che ancora oggi usano le chitarre Wandrè, da Federico Poggipollini (Ligabue) a Buddy Miller.

CON GLI INTERVENTI DI

- Valérie Balduini, bassista e collezionista

- Marco Ballestri, biografo di Wandrè e liutaio

- Gianfranco “Bongo” Borghi, ex-operaio Wandrè

- Pablo Echaurren, artista, scrittore e collezionista

- Francesco Guccini, cantautore

- Peter Holmström, chitarrista The Dandy Warhols

- Massimo Martellotta, polistrumentista e compositore

- Buddy Miller, chitarrista e cantautore

- Federico Poggipollini, chitarrista e collezionista

- Fiammetta Zoboli, ex-impiegata Wandrè

- Mauro Felicori, Assessore alla cultura e paesaggio Regione Emilia-Romagna

- Eva Degl'Innocenti, Direttrice Musei Civici di Bologna

- Jenny Servino, Direttrice Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna