Entrare nello studio di un artista è un po' come avere accesso ai luoghi più nascosti della sua mente, una chiave per comprenderne la personalità e il metodo di lavoro. Ed è lo sguardo privilegiato che ci offre la mostra “Studio Visit. Pratiche e pensieri intorno a dieci studi d'artista” alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia. Artisti di ogni parte del mondo, molti residenti a New York, raccontano il loro rapporto con il proprio atelier attraverso video e installazioni, mostrandoci come la dimensione fisica del lavoro rifletta e al tempo stesso influenzi il processo creativo, attraverso le più varie tipologie di spazio: dal gigantesco capannone hi-tech affollato di assistenti e materiali pregiati, alla piccola scrivania nomade installata presso casa di amici durante la pandemia; dal fertile caos di materiali e strumenti di alcuni, all'ordine meticoloso caratteristico di altri, dove a ogni sfumatura di colore è assegnato un numero in codice.