Rosy Bindi commenta la notizia sull’ ineleggibilità di Teresa Bene, componente laico del nuovo Csm eletto in quota Pd, perché non possiede i requisiti per far parte dell'organo di autogoverno della magistratura.
Rosy Bindi: Mi dispiace molto questa cosa anche perché l’avevo segnalata e sono stata inascoltata. Queste sono le cose che un partito non dovrebbe permettersi di fare soprattutto per quanto riguarda le elezioni degli Organi di garanzia. Questo impedimento era stato ampiamente segnalato da molte persone che sono particolarmente attente alla formazione dell’Organo. Arrivare a dover far emettere un giudizio dall’Organo del quale una deve fare parte è un fatto umiliante. Per la persona sicuramente, ma anche per il Parlamento e il Partito Democratico, purtroppo in questa vicenda non abbiamo dato una buona prova.”