Lavoro, risponde Antonio Polito (Corriere della Sera): 'Dai dati c'è una riduzione della disoccupazione e molti contratti con le nuove regole sono più convenienti per il datore di lavoro. Non è più necessario fare contratti a tempo determinato perchè il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti garantisce la possibilità di licenziare più facilmente. Non aumenta però il tasso di occupazione anzi diminuisce. La ripresa è lenta e non sta creando una massa di occupazione di lavoro nuovo'