Andrea divide il banco con Vito Scafidi, che perde la vita in quella tragica fatalità. Al risveglio da due giorni di coma, il ragazzo riporta una lesione midollare incompleta, che non gli impedisce di praticare sport come riabilitazione. E' così che decide di passare allo sport agonistico, iniziando con l'hockey su ghiaccio, per poi dedicarsi alla scherma. Nelle ultime Paraolimpiadi agguanta il quarto posto nella competizione di fioretto a squadre. Ora insegue il sogno olimpico nell'hockey a Sochi 2014, senza dimenticare la passione per la scherma.