Le sorelle Biagi ricordano il padre Enzo durante la malattia: "Parlava con le terzine di Dante alle infermiere, e aspettava in silenzio che loro ne completassero i versi". E ancora: "Tra i nostri genitori c'era davvero complicità e generosità. Nostro padre si appoggiava a nostra madre, che aveva estrema fiducia in lui". Infine, un ricordo dell'editto bulgaro con cui Berlusconi chiuse la sua storica striscia preserale di approfondimento, "Il fatto": "Papà in quell'anno perse la moglie, una figlia ed il lavoro. Invecchiò di colpo".