Dori Ghezzi ripercorre inoltre il suo rapporto con l'indimenticato Fabrizio De André, che la definì con queste parole: "Sono stato criticato perché mi sono fidanzato, proprio io, con una bionda carina che tutti credevano oca, quando è più intelligente di me". Ricorda anche l'immensa disponibilità del Faber: "Il vero spettacolo iniziava dopo il concerto, in camerino, quando stava due ore a parlare con chiunque". La cantante fa un breve accenno al sequestro di quattro mesi di cui fu vittima insieme al marito nel 1979: "Fabrizio si inventò un modo per farci passare il tempo. Creò delle carte da gioco dalle scatolette dei fiammiferi che gli davano per fumare".