Sabatini critica la prassi dei politici che concordano le domande prima di intervenire in trasmissione, se non addirittura i nomi dei giornalisti che li intervisteranno: "Sentire dire da Vespa che è normale che il politico scelga il parterre giornalistico chiamato a intervistarlo mi dà i brividi". Aggiunge dunque una riflessione sulla correlazione tra politica e tv: "Mi spiace individuare tutti i mali in questo ventennio di berlusconismo. La spudoratezza e la mancanza di freni inibitori del suo modo di fare politica hanno condizionato anche la televisione".