La notizia della decisione da parte della Corte d'Appello dell'Aquila, che ha confermato il pronunciamento in primo grado del 2022 scagionando la Presidenza del Consiglio dei ministri da ogni responsabilità per la morte di sette studenti durante il terremoto di circa 15 anni fa, ha lasciato in bocca alle famiglie delle giovani vittime non poca amarezza: non solo non avranno nessun risarcimento avendo assunto una "condotta incauta", ma dovranno anche pagare le spese legali, che ammontano ad una cifra vicina ai 14 mila euro. Giovanna Botteri, ai microfoni di In Onda, ha espresso la sua opinione riguardo a questa tragica vicenda giudiziaria