Antonella Gallo

Siciliana ma di origini calabresi, 40 anni appena compiuti e da 13 su un camion. Famosa nell’ambiente con l’alias la “Sirenetta” è già stata intervistata da Vanity Fair, e in tv con Alle Falde del Kilimangiaro. Antonella si definisce una “malata” per i camion fin da piccola, grazie al padre e al camioncino che guidava da cui ha ereditato la passione e la professione d’autista. Quindi, già in tenera età, Antonella sogna di avere un mezzo tutto suo, al punto che a 13 anni ruba il camioncino del padre per guidarlo da sola.

La sua carriera da camionista comincia come dipendente di un’azienda di trasporti che inizialmente la fa viaggiare su mezzi piccoli fino al giorno in cui, finalmente, ottiene l’attestato che le permette di mettersi in proprio. Antonella crea così la sua piccola flotta di tir, e tra questi spicca la “Sirenetta”, ovvero uno Scania R730 interamente dedicato all’eroina Disney. A bordo della “Sirenetta” Antonella, attraversa l’Italia, da Milazzo a Milano, trasportando generi alimentari con il suo camion frigo. Una vita dura, una battaglia quotidiana contro il tempo, di cui però la camionista non si lamenta perché ama il suo lavoro, ama la vita “on the road” e, in definitiva, perché ama «il pericolo che c’è dietro ogni curva e che puoi trovare quando ti fermi per le soste nelle piazzole». In ogni caso Antonella non si scoraggia mai, anzi, non ha paura a dire che l’unica cosa che odia di questa professione sono proprio i colleghi che si lamentano su tutto.

Nonostante l’aria sicura e solare, Antonella non nasconde una sua debolezza, la “Sirenetta” infatti rappresenta per lei il sogno dell’amore e dell’arrivo di un possibile principe… “arancione”, più adatto di quello azzurro per una donna come lei! L’unico amore che toglie spazio al suo adorato camion, è quello per i due figli maschi di 18 e 9 anni avuti da 2 principi azzurri che, come dice lei stessa, nel tempo si sono scoloriti. Con i bambini Antonella riesce a stare solo il sabato e la domenica perché il resto della settimana è sulle autostrade, ma questa per un’inarrestabile come lei, è la vita perfetta.