MICHELE PERROTTI

Classe 1968, Michele Perrotti ha ereditato la passione per i camion e la professionalità dal padre che ha aperto l’azienda Perrotti Snc nel 1991. A 13 anni comincia a guidare i camion, ma solo a 21 quando prende la patente, entra in azienda e parte per le sue prime consegne da solo. Nel 1995 il padre spinge Michele e i fratelli a prendere in mano l’impresa di trasporti ma è nel 2008 che nasce ufficialmente la ditta Autotrasporti Perrotti Michele con sede a Lucera in Provincia di Foggia e che inizia le attività in proprio con un solo mezzo a disposizione. Oggi, dopo 6 anni, la sua impresa conta 7 dipendenti e 7 mezzi per il trasporto di cereali: 7 Scania di cui 2 ATELIER terra lunare, sabbia dorata e 1 JOKER personalizzati per partecipare ad eventi e gare. Questi mezzi sono il suo orgoglio e la sua passione e li fa benedire prima di metterli su strada. Il viaggio con gli Inarrestabili è stato girato a bordo del suo Scania Atelier 01/01 R730 vincitore del premio “Camion più bello dell'Emilia Romagna” al Truck Festival Show di Mantova, con l'OSCAR. The Winner è invece il JOKER vincitore del primo premio come 'Camion più bello d'Italia' su 194 camion, tenutosi a Misano Adriatico . JOKER è presente anche sulle riviste specializzate di settore con la sua prima vittoria avuta al Truck Festival di Mantova vincitore del "Camion piu' bello Aereografato". Infatti, Perrotti partecipa regolarmente a fiere del settore, gare ed eventi dal 2007, da quando con il camion Capriccio, vinse il titolo di “Camion più bello” alla Fiera di Misano (Rimini). I segreti del successo professionale di Michele sono però 2: la moglie Rosaria che oltre a crescere i 3 figli Vincenzo, Luciano e Melissa, segue la contabilità dell’azienda e senza la quale, come dice lui stesso «avrei già chiuso l’attività»; e la specializzazione nel trasporto di tutti i tipi cereali e sottoprodotti con aziende molitorie e mangifici che segue da oltre 30 anni. Iscritto alla FAI, Federazione autotrasportatori italiani, Michele è un Inarrestabile rappresentante della serietà, la passione e l’attenzione che ci vuole per operare nel mondo dei trasporti. Michele parla spesso in dialetto e in questo viaggio con Berry, piuttosto che una lezione di guida gli ha impartito lezioni di “pugliese stradale”.