A 90 anni nello spazio: la storica impresa record dell'astronauta Ed Dwight. Il video

Blue Origin, la compagnia spaziale privata fondata da Jeff Bezos, ha recentemente compiuto un'impresa storica mandando nello spazio Ed Dwight, che a 90 anni è diventato l'astronauta più anziano di sempre. Dwight, ex pilota dell'aeronautica militare degli Stati Uniti, ha partecipato alla missione NS-25, partita domenica 19 maggio dal Launch Site One, lo spazioporto dell'azienda situato nel Texas occidentale. L'equipaggio, composto da sei persone, ha viaggiato a bordo del razzo suborbitale New Shepard per un volo di circa 10 minuti. La navicella è rientrata con successo sulla Terra. Dwight è stato uno dei primi candidati astronauti neri degli Stati Uniti, selezionato nel 1961 dal presidente John F. Kennedy. Tuttavia, non ha mai partecipato ai programmi spaziali della NASA negli anni Sessanta. Con questa missione, Blue Origin non solo ha completato il suo primo volo con equipaggio dal 2022, ma ha anche fatto entrare Dwight nella storia dell'esplorazione spaziale.

 

 

Il precedente record

 

 

Prima di Dwight, il record di astronauta più anziano era detenuto da William Shatner, celebre per il suo ruolo di Capitano Kirk in Star Trek, che ha volato con Blue Origin nel 2021 all'età di 90 anni e sei mesi. "È un'esperienza che cambia la vita", ha dichiarato Dwight in un video condiviso dalla compagnia.L'equipaggio di questa missione includeva anche Sylvain Chiron, fondatore della birreria Brasserie Mont Blanc, Mason Angel, venture capitalist di Industrious Ventures, Ken Hess, ingegnere del software e imprenditore, Carol Schaller, contabile in pensione, e l'aviatore Gopi Thotakura. Il viaggio di Dwight è stato parzialmente finanziato dall'organizzazione no-profit Space for Humanity, anche se il costo dei biglietti non è stato divulgato. Blue Origin aveva sospeso i voli spaziali nell'agosto 2022 dopo il fallimento della missione NS-22 a causa di un cedimento strutturale. Nel dicembre dello scorso anno, il razzo è tornato nello spazio con un lancio senza equipaggio. Grazie al successo della missione NS-25, l'azienda ha ora portato 37 turisti nello spazio in sette voli. Il turismo spaziale sta crescendo rapidamente. Secondo il World Economic Forum, l'economia spaziale potrebbe raggiungere i 1800 miliardi di dollari entro il 2035, rispetto ai 630 miliardi del 2023, con un tasso di crescita annuo del 9%. Il turismo spaziale da solo potrebbe valere tra i 4 e i 6 miliardi di dollari nel prossimo decennio, principalmente grazie ai soggiorni in orbita su stazioni spaziali destinate a persone con notevoli risorse economiche. Blue Origin è ben posizionata per sfruttare questa tendenza, con i suoi voli commerciali e i contratti di collaborazione con la NASA. L'anno scorso, l'azienda ha ottenuto un contratto per sviluppare Blue Moon, un progetto che include un lander lunare e un trasportatore robotico per portare carichi utili sulla Luna. Parallelamente, sta lavorando al razzo New Glenn, un veicolo spaziale progettato per raggiungere l'orbita terrestre, il cui primo volo è previsto per la fine del 2024.

Fonte: X/blueorigin