Egitto, Patrick Zaki condannato a tre anni di carcere tra le grida della madre e della fidanzata

Il ricercatore e attivista per i diritti umani, Patrick Zaki è stato condannato a tre anni, come dichiarato da uno dei quattro legali all’ANSA, dell'attivista al termine dell'udienza odierna a Mansura, in Egitto.

 

Il neolaureato all’università di Bologna tornerà in carcere dopo i 22 mesi di custodia cautelare passati in carcere. Dall’8 dicembre 2021 era stato liberato in attesa dell’udienza, arrivata oggi. Patrick è imputato per un articolo del 2019 in cui prendeva le difese dei copti, la minoranza cristiana d'Egitto, sottolineando le sanguinarie persecuzioni dell'Isis degli anni precedenti e due casi di discriminazione sociale e giuridica.

 

Zaki è stato portato via dall'aula attraverso il passaggio nella gabbia degli imputati tra le grida della madre e della fidanzata che attendevano all'esterno.