Florida, condannato a morte aggredisce l'avvocato: il video

Una giuria popolare in Florida ha condannato a morte (con un voto 10-2) Joseph Zieler, 61 anni, che si era reso colpevole degli omicidi di una bambina, Robin Cornell, 11 anni, e dalla sua baby-sitter, Lisa Story, 32 anni, nel lontano 10 maggio 1990. Le due vittime erano state aggredite sessualmente, e strangolate.

 

Il caso giudiziario

 

Il caso è rimasto irrisolto per quasi tre decenni prima che Zieler venisse arrestato nel 2016 per una questione non correlata e fosse costretto a fornire un campione di DNA, che lo ha collegato alla scena del crimine. Al processo, Zieler ha testimoniato che il suo DNA era presente perché aveva avuto rapporti sessuali con Jan Cornell diversi mesi prima degli omicidi. Quando i pubblici ministeri hanno fatto notare che tale materiale non sarebbe stato rilevabile così a lungo dopo il presunto incontro, Zieler ha definito la madre della vittima una "maiala" che non lavava mai le lenzuola. Prima della sentenza ufficiale, Zieler si è presentato in tribunale con i polsi ammanettati. Il video mostra il suo richiamo all'avvocato Kevin Shirley, che si è sporto in avanti per ascoltare qualcosa che pensava Zieler gli stesse per sussurrare. Invece Zieler ha alzato il gomito e lo ha colpito in testa. 

 

La legge sulla condnna a morte in Florida

 

 

In Florida negli ultimi anni la legge sulla condanna a morte è cambiata più volte: prima si potevano emettere condanne a morte con un voto 10-2 della giuria popolare, poi la Corte Suprema (sia quella di stato che quella federale) hanno imposto l’unanimità, ma recentemente, confidando in una nuova composizione della Corte Suprema di Stato, il governatore repubblicano Ron De Santis ha ottenuto dal parlamento l’approvazione di una nuova legge che consente le condanne a morte anche con un voto 8-4.