Frana in Val Badia, evacuate 56 case a Longiarù e 146 persone dislocate. Operazioni di soccorso in corso per rimuovere i detriti

Una massiccia frana ha colpito la località di Longiarù in Val Badia, costringendo all'evacuazione di 56 case e dislocando temporaneamente 146 persone. Secondo il geologo provinciale Volkmar Mair, la frana è stata causata dalle intense piogge e dallo scioglimento della neve, che hanno portato una grande quantità di detriti nella valle principale. Questi detriti sono stati ulteriormente accelerati da un torrente laterale, aumentando la pericolosità della situazione.

 

 

La situazione attuale

 

 

La frana si sta muovendo verso valle a una velocità di circa 100 metri all'ora. Le autorità locali hanno immediatamente avviato le operazioni di soccorso e rimozione dei detriti, impiegando dieci escavatori e sei camion. Durante la notte, la velocità di avanzamento della frana ha mostrato segni di rallentamento, permettendo alle squadre di soccorso di organizzare meglio le operazioni; il sindaco di Longiarù ha dichiarato che la priorità principale è la sicurezza delle persone e che tutti gli evacuati sono stati sistemati in alloggi temporanei forniti dal comune e da strutture alberghiere locali. Le autorità stanno monitorando costantemente la situazione e hanno invitato la popolazione a seguire le indicazioni fornite per garantire la propria sicurezza.

 

 

 

I danni inflitti e le operazioni di soccorso 

 

 

 

 

La frana ha causato danni significativi alle infrastrutture locali, compresi alcuni tratti di strada e linee elettriche; le squadre di emergenza stanno lavorando per ripristinare i servizi essenziali il più rapidamente possibile mentre gli esperti geologici sono sul posto per valutare i rischi e pianificare eventuali ulteriori misure di contenimento. Questo evento mette in luce la vulnerabilità delle aree montane ai fenomeni naturali estremi, che possono essere esacerbati dai cambiamenti climatici. Le autorità locali stanno pianificando di migliorare le misure di prevenzione e protezione per ridurre il rischio di future frane e garantire la sicurezza delle comunità montane. La comunità di Longiarù ha mostrato grande solidarietà, con molti residenti che hanno offerto supporto agli evacuati: le strutture alberghiere locali hanno messo a disposizione camere e servizi per ospitare temporaneamente le persone sfollate e ke organizzazioni di volontariato stanno fornendo assistenza logistica e psicologica alle famiglie colpite.

Fonti: Facebook/val badia che passione!; roberto di pasquale