L'arbitro sospeso per i video su TikTok: "Scontro generazionale, non abbiate paura del progresso"

Abbiamo intervistato Alessandro Iuliano, arbitro di calcio classe 99’ che è stato sospeso dall’Aia (Associazione Italiana Arbitri) per aver violato il regolamento interno pubblicando dei video sui social. Durante il periodo di lockdown il giovane fischietto veneto ha aperto il suo profilo sui social dove ha riscosso enorme successo.

Tuttavia questa sua attività divulgativa si è scontrata con le rigide normative del regolamento Aia che vietano dichiarazioni pubbliche ai propri tesserati (articolo 42, quarto comma) se non autorizzati.

E così a maggio 2022 Alessandro è stato in un primo momento sospeso per 5 mesi. Non volendosi arrendere a un regolamento da lui considerato non al passo con i tempi. Ci ha spiegato infatti come il suo intento era quello di avvicinare una nuova generazione al mondo dell’arbitraggio, e così facendo starebbe aiutando un mondo che fatica a coinvolgere nuove leve. Questo ha portato a un ulteriore stangata: squalificata allungata fino a maggio 2024 per un totale di 23 mesi.

Alessandro ci ha raccontato la sua storia, dalla passione per l’arbitraggio alla sua missione divulgativa che lo ha portato allo scontro con l’Aia e alla sospensione.