Sommergibile disperso, il capo della spedizione sul Titanic: "Temiamo sia imploso"

Continuano le ricerche del sommergibile Titan, disperso durante una visita al Titanic

 

G. Michael Harris, che da capo della spedizione ha effettuato diverse visite al relitto, ha fatto alcune dichiarazioni su Fox News: "Più persone sono state nello spazio che a questa profondità dell'oceano". "Temiamo che sia imploso a circa 3.200 metri". Inoltre, si è detto scettico sulla possibilità che la Marina americana possa fare qualcosa per salvare i cinque passeggeri del Titan, tre dei quali conosce personalmente.

 

Quali sono i rischi per il sottomarino?

 

I contatti si sono persi da lunedì 19 giugno, nel pomeriggio, e l'autonomia all'interno del sommergibile scomparso è tra le 70 e le 92 ore, quasi quattro giorni al massimo, tanto che anche la Francia martedì 20 giugno ha deciso di avviare le ricerche. Invia un minisommergibile dotato di un robot che arriverà domani intorno alle 20. Agli sfortunati "turisti" rimangono poche decine di ore di ossigeno.

Per ora nessuna traccia del piccolo battiscafo, i cui dettagli sono sulla Cnn di stamattina: all'interno un piccolo spazio, una sorta di minivan, che può contenere al massimo cinque persone, senza sedie. Si cammina senza scarpe e si deve per forza sedere per terra. Un solo bagno. 

 

Cos'è successo quattro anni fa?

 

L'ex giornalista scientifico della ABC News, Michael Guillen, ha raccontato una esperienza simile a quella che in queste ore sta riguardando il sommergibile turistico Titan.

Nel 2019 un altro sommergibile, sceso a quasi 4 km di profondità per vedere da vicino il relitto del Titanic, sfiorò, un incidente mortale, racconta Guillen che visse in prima persona l'accaduto: "Fummo a un passo dalla morte, fu terrificante" ha detto.

 

Il famoso relitto si trova a 3.800 metri sul fondo dell’Atlantico a circa 600 km al largo della costa di Terranova, in Canada. La nave passeggeri colpì un iceberg durante il suo viaggio inaugurale da Southampton a New York nel 1912. Dei 2.200 passeggeri e dell’equipaggio a bordo, morirono in più di 1.500 persone. Dal 1985, anno in cui è stato scoperto il relitto, sono frequenti le visite sul fondale.