Stati Generali della Natalità, polizia carica gli studenti manifestanti a Roma. Almeno 5 feriti

La giornata di protesta a Roma ha preso una piega inaspettatamente violenta quando un corteo di studenti delle scuole superiori, partito senza preavviso da Piazzale degli Eroi, si è scontrato con le forze dell'ordine in via Leone IV. La manifestazione, che aveva come destinazione Piazza Risorgimento, ha visto un'escalation di tensioni culminate nell'uso di manganelli da parte della polizia per tentare di controllare la folla.

 

 

Chi sono i manifestanti

 

 

Gli studenti, appartenenti a diverse realtà giovanili come Aracne, Zaum e il Coordinamento Collettivi Sapienza, hanno espresso il loro dissenso verso gli Stati generali della Natalità, un evento che ha catalizzato diverse critiche in ambito sociale e politico. In particolare, il corteo transfemminista ha cercato di far sentire la sua voce attraverso una protesta più energica, che purtroppo ha degenerato in scontri. Secondo testimoni oculari e organizzatori, sono stati lanciati diversi oggetti contro le forze dell'ordine, tra cui vasi di fiori e scarpe rosse con tacco, simboli di protesta che hanno aggiunto un elemento visivo forte agli scontri. La risposta della polizia è stata rapida e severa, con momenti di tensione che hanno visto l'uso di manganelli per disperdere i manifestanti e tentare di riportare l'ordine. Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente dissenso giovanile, con gli studenti che utilizzano queste occasioni per esprimere frustrazioni e richiedere cambiamenti più significativi nelle politiche sociali e educative. La presenza di gruppi come il Coordinamento Collettivi Sapienza e le realtà transfemministe sottolinea la diversità dei partecipanti e la varietà delle loro richieste, che spesso trascendono il semplice contesto educativo per toccare temi di giustizia sociale e uguaglianza.

Fonte: Instagram/assemblea_aracne; coord.collettivi.sapienza;