Stonehenge, uno dei siti archeologici più famosi al mondo, è stato oggetto di un controverso blitz da parte di un gruppo di attivisti ambientalisti. Questa mattina alcuni militanti hanno lanciato vernice colorata sulle antiche pietre del sito, in un gesto dimostrativo che ha rapidamente attirato l'attenzione dei media e suscitato reazioni contrastanti. Gli attivisti, appartenenti al gruppo ambientalista Just Stop Oil, hanno rivendicato l'azione come un atto di disobbedienza civile volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crisi climatica. La scelta di Stonehenge, luogo di grande rilevanza storica e culturale, è stata motivata dalla volontà di richiamare l'attenzione globale su quella che considerano una "emergenza planetaria" ignorata dai governi. Il blitz è stato documentato in un video diffuso sui social media, che mostra gli attivisti mentre lanciano vernice sulle pietre, creando una colonna di fumo colorato visibile da lontano. Il video è diventato virale in poche ore, suscitando un dibattito acceso tra sostenitori e detrattori dell'azione. Molti utenti hanno criticato duramente l'atto, considerandolo un atto di vandalismo che deturpa un patrimonio dell'umanità. Altri, invece, hanno espresso comprensione per le motivazioni degli attivisti, pur non condividendo i metodi utilizzati. Le autorità britanniche hanno condannato fermamente l'episodio, annunciando misure severe contro i responsabili. La polizia ha avviato un'indagine per identificare e arrestare gli autori del blitz, e sono già state avanzate accuse preliminari di danneggiamento di beni culturali. La pulizia delle pietre è iniziata immediatamente, ma ci vorrà del tempo per valutare eventuali danni permanenti.