Dagli atti dell’inchiesta sulle torture e i pestaggi nella Questura di Verona emergono le prime immagini tratte dalle telecamere piazzate nella stanza dei fermati, detta "l'acquario", in cui si vedono alcuni degli agenti inquisiti a contatto con le persone vittime delle "torture". Le foto delle telecamere di sorveglianza mostrano alcune scene shock: il segno di tagliare la gola e la vittima trascinata a terra e strofinata sull'urina.
Le immagini documentano le violenze contestate all’agente Alessandro Migliore e all’assistente capo Loris Colpini (due dei cinque indagati) nei confronti del rumeno Nicolae Daju, avvenute la sera del 14 ottobre scorso.
Nella prima sequenza si vede prima il rumeno che si rivolge con toni minacciosi, sollevando il pugno e facendo il segno di tagliare la gola. Subito dopo entra nella stanza l’agente Migliore, che afferra il fermato per la nuca e lo porta fuori "dall’acquario".