Speriamo a questo punto di non sentir dire ancora una volta che la religione non c’entra e che i terroristi non sono dei veri musulmani perché (anche se è vero che solo una ridotta minoranza di musulmani aderisce al terrorismo islamista) è la religione a fornire ideologia unificante e linguaggi. Se l’Odio si serve della fede, era il titolo del commento alla strage di Dacca. Su Repubblica non Libero o il Giornale. Già, perché ormai siamo al punto che se una cosa giusta la dice un avversario politico la cosa giusta finisce per essere neutralizzata. Eh sì, abbiamo un problema; un grosso problema.
Uso ancora le parole di un collega, Enrico Mentana. Il quale punta l’indice contro la mancata sollevazione di massa delle comunità islamiche. Parla di anticorpi che non crescono nell’islam moderato.
Concordo. Il terrorismo jihadista è il nazismo dell’Islam. Ed è un problema loro. Perché se l’Odio si serve della Fede qualcosa non torna. E allora bisogna bilanciare Corano e Costituzione.
Non esistono religioni di odio. Ma esiste l’odio di religione. Il Corano potrà, come la Bibbia, avere queste parole. La Costituzione no. L’islam di buon senso deve avere il coraggio di ribellarsi alla bestia che ha il casa. Se non lo fa, in massa, ogni presa di posizione sarà solo un inutile solfeggio di parole. Più del Corano è tempo di Costituzione