Carlo Cottarelli (economista): "Quello che viene chiuso è circa la metà dell'attività produttiva, quindi rimane aperta una parte molto ampia. L'emergenza principale è quella medica e sanitaria. Abbiamo bisogno di alimentari, riscaldamento, elettricità e poche altre cose. Certo, si perde in termini di PIL, ma stiamo consumando anche meno".