La popolare di Vicenza e Veneto Banca si sono trovate a un passo dal baratro. Per i troppi i crediti deteriorati, la Bce ha dichiarato il fallimento delle due banche. E senza il decreto approvato in extremis ieri sera dal governo oggi avremmo vissuto l’incubo da lunedì nero: sportelli chiusi tra il panico e la rabbia dei correntisti come a Wall Street nel 1929 o come avvenuto appena due anni fa in Grecia. Certo per i quasi 200 mila azionisti delle due banche che negli ultimi due anni si son visti azzerare i loro risparmi, forse non ci sarà più niente da fare. Ma almeno oggi chi ha un conto o un mutuo può continuare a entrare in filiale sereno. O quasi. Quel che cambia è che sulle insegne Veneto Banca o Popolare di Vicenza verrà scritto Intesa San Paolo (Francesco Magnani)