Maurizio Landini (segretario CGIL): "Quando una persona è clandestina, lavora in nero e addirittura, di fronte a un infortunio, viene scaricato con il braccio dentro a uno scatolone davanti alla sua azienda, per cercare di non farsi prendere, è chiaro che siamo di fronte a una situazione di una gravità senza precedenti".