Nonostante l'accordo di maggio siglato con governo e sindacati e sei mesi di contratti di solidarietà, con relativi ammortizzatori sociali, Almaviva ora annuncia di voler chiudere le sedi di Roma e Napoli, mettendo a rischio oltre 2500 posti di lavoro: 1.666 lavoratori romani e 845 napoletani a rischio, che si dichiarano pronti a dar battaglia finché il governo non interverrà.