Luciano Tamini ha lasciato 4mln di eredità ai suoi 300 dipendenti. Agli operai, qualcosa in più che ai dipendenti: un modello aziendale che quasi non esiste più. Il Tamini, così lo chiamavano gli operai, l'aveva capito e nel 2014, a 81 anni, aveva accettato di vendere l'azienda a Terna, colosso dell'energia, per dare un futuro all'impresa e ai lavoratori. Dopo il passaggio un centinaio di dipendenti è rimasto a casa, o in prepensionamento, ma nel testamento il vecchio padrone ha voluto pensare anche a loro (Tiziano Scolari)