RIta Caldara, madre della donna uccisa dal proprio marito davanti alla loro figlia di due anni, racconta la sua battaglia per avere giustizia e del timore di un'azione legale per la tutela della piccola, visto che l'uomo oggi è a piede libero. Ci racconta: "Aveva scatti di violenza incontrollabile, la condanna per omicidio involontario non ci tutela". Con il parere di Paolo Crepet, psichiatra, e dell'avvocato Adriana Boscagli.