Antonio Caprarica: "Amo sempre ricordare il caso di un ministro dei trasporti britannico che fu costretto a dimettersi perché aveva violato i limiti di velocità. Lui rispose che non guidava lui ma sua moglie, ma gli è andata malissimo perché, quando ha divorziato, la moglie ha dichiarato di essere stata costretta a mentire. Così si è fatto sei mesi di galera per aver mentito. E Trenitalia non si vergogna?".