Romano Prodi: "Si sono distrutti i partiti perché abbiamo voluto una legge elettorale che li distruggesse, che rendesse onnipotenti i vertici dei partiti. Sono arrivate in Parlamento persone che non erano state selezionate. Non c'è un meccanismo di selezione, ecco perché sono contro il proporzionale. Col maggioritario un partito non può mandare un fesso a concorrere, altrimenti perde".