Intervista a Sayed Oasnain profugo afghano che ha raggiunto il nostro paese con un viaggio clandestino via terra: "Stavo per morire ero appoggiato sull'ammortizzatore finchè ho rotto il motore perchè di fermasse". Fuggito da un destino di bambino-soldato, oggi riesiede in Italia dove lavora come mediatore culturale.