Viviamo in uno Stato che non riesce a difendere a sufficienza un Magistrato in lotta contro la mafia, quella vecchia e quella nuova. Nino Di Matteo, infatti, non è potuto andare alla Procura di Milano a interrogare il pentito e mafioso Giovanni Brusca, testimone chiave del Processo sulla Trattativa Stato - Mafia. Perché un capomafia in stato di detenzione con il regime del 41 bis ne era informato e lo ha minacciato. Sentiamo quello che dice Totò Riina durante l'ora d'aria a un boss della Sacra Corona Unita.