Scarcerazione boss, Alfonso Sabella: "Non riuscire a salvare il piccolo Di Matteo il mio più grande fallimento professionale. Sapere che uno dei suoi carcerieri era stato liberato perché lo Stato non era in grado di garantirgli il diritto alla salute mi ha turbato. Però da uomo delle istituzioni dico che se un giudice ha deciso che lo Stato non poteva tutelare la salute di quell'uomo, benché mafioso, ha fatto bene. Il problema è il sistema penitenziario di questo Paese su cui non si interviene da anni"