Secondo Angelino Alfano, con l'Europa sull'immigrazione "non c'e' da battere i pugni sul tavolo, c'e' da rovesciare il tavolo addosso. Nel semestre di nostra presidenza Ue ci giochiamo tutto e vogliamo portare a casa risultati".
L'Europa e la comunita' internazionale, ha spiegato il ministro, "vada in Africa a fare campi profughi, perche' e' li' che si frenano le partenze. Quando c'e' stato da cacciare Gheddafi erano tutti li' in prima fila". L'altra proposta, ha proseguito, "e' che il soccorso nel Mediterraneo lo deve fare l'Europa, non l'Italia. Infine - ha aggiunto - noi siamo pronti a dare un'accoglienza rapida a chi arriva per poi mandarli, attraverso corridoi, nei territori in cui intendono giungere. Spalmati su tutta Europa questi numeri sono gestibili".
Fra poco, ha ribadito Alfano, "diremo ai migranti che arrivano qui 'prego, accomodatevi, andate dove vi pare' e vedremo se gli stati europei avranno il coraggio di revocare il trattato di Schengen".