L'assessore alla sanità della regione Lombardia Giulio Gallera sottolinea le differenze tra quanto accaduto nella sua regione e in Veneto: "Il virus non è nato negli ospedali, ma nei bar, nelle balere e altri luoghi"
"La Lombardia e' il sistema piu' solido che e' stato in grado di reggere un'onda d'urto spaventosa, arrivata nella nostra regione per una pura casualita'". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
"Poteva accadere quello successo nel Veneto, e cioe' un caso riconosciuto in un paese piccolo, semplice da circoscrivere. Da noi c'e' stata una situazione diversa". "Prima del paziente uno, le regole che dava il ministero della salute erano che i tamponi andavano fatti a tutte le persone che arrivavano dalla Cina e avevano problemi di carattere respiratorio - ricorda gallera -. Quindi tutte le volte che negli ospedali sono andate persone per fare visite e non avevano sintomi, non sono stati fatti i tamponi. Il nostro problema e' stato questo: e' stato uno degli elementi di sviluppo della diffusione. Non e' nato negli ospedali, ma nei bar, nelle balere e altri luoghi. Ma si e' propagato negli ospedali per questo motivo"