I giornalisti uccisi nell'attentato di oggi alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo esercitavano secondo Corrado Augias la satira con estrema libertà: attaccando di volta in volta simboli occidentali, islamici, religiosi o politici rivendicavano il ruolo delle loro matite come strumenti di critica, a volte perifno sgradevole