Beppe Sala parla così dell'accusa di concorso in abuso d'ufficio per un appalto ai tempi dell'EXPO: qualora fossi rinviato a giudizio, non mi dimetterò. Ho avuto modo di riflettere sulla questione in gioco: voglio vedere chi non avrebbe fatto come me. Non sono assolutamente corruttibile, tutto il mondo mi pressava per andare avanti, ho fatto solo cose che erano nel mio ruolo, con l’approvazione di Anac, Procura della Repubblica e Avvocatura dello Stato. Dopo mesi di riflessioni, anche con i miei avvocati, e di esami di coscienza, posso dire di essere tranquillo sulle decisioni che ho preso