"Io mi candiderò alla segreteria del PD se capirò che può essere utile. Non servirà il nome di Bonaccini o di un altro se non affrontiamo i problemi cruciali", così il presidente della regione Emilia Romagna
"Io mi candiderò alla segreteria del PD se capirò che può essere utile. Non servirà il nome di Bonaccini o di un altro se non affrontiamo i problemi cruciali. Se ragionassi solo sulla chiave di una mia vittoria, mi sarei potuto candidare già alle Europee, ma non ragiono così. Non sono importanti i nomi e ho poco apprezzato alcune autocandidature di questi giorni perchè Enrico Letta ha proposto di riflettere. Dobbiamo prima capire in che direzione si vuole andare. Dobbiamo fare un percorso che deve essere ordinato, perché se partiamo con le autocelebrazioni e le autocandidature prima di decidere che percorso intraprendere, non andiamo lontano" così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini (PD), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.