Il colloquio riservato con Napolitano è avvenuto senza interpreti: è lì che si sono affrontati i veri temi di politica internazionale su cui si fondano i rapporti Italia-USA. La lingua inglese è infatti perfettamente dominata dal Capo dello Stato a differenza di quanto ha dimostrato di saper fare Matteo Renzi, che su questo punto avrebbe ancora molto da lavorare per non incorrere nell'handicap che fu di Berlusconi, il quale non parlava affatto la lingua della diplomazia internazionale.