In esclusiva per Otto e mezzo la telefonata di Adriano Celentano a Lilli Gruber: "Credo che la paura sia un atto di coraggio, per esempio il coraggio di non uscire di casa o di fare scelte appropriate da parte di chi ci comanda. Credo che il nostro governo si stia muovendo nel modo più giusto, mi preoccupano piuttosto i Paesi attorno all'Italia che mi sembra adottino misure tutt'altro che stringenti per affrontare l'emergenza. Non è paragonabile agli anni di piombo perché è una paura globale e invisibile".