"E' la prima volta che dei parlamentari visitano un detenuto e per questo vengono associati al reato di quel detenuto. E' una prerogativa dei parlamentari visitare i detenuti, soprattutto se in condizioni di salute come quelle di Cospito. Il quale ci ha spiegato l'intenzione di andare avanti finchè non fosse stato superato quel regime carcerario che lui contestava in toto. Dopo l'incontro ci siamo convinti che assolutamente il 41-bis fosse necessario mantenerlo, ma io mi sono chiesto se fosse quello adatto al caso di Cospito" così Andrea Orlando (PD).

 

"Le intercettazioni dimostrano che le conversazioni al 41-bis non solo non sono impedite ma anzi sono utilizzate proprio per contrastare le organizzazioni fuori dal carcere e progettare la strategia di sicurezza. E invece avendo Donzelli rivelato quelle informazioni, ora tutti i mafiosi e gli anarchici sanno che i loro boss dialogano in carcere. E' un passo avanti per la sicurezza? Non mi pare" così Andrea Orlando (PD), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.