Ezio Mauro: Da quando non sono più direttore di Repubblica, la cosa più bella che ho scoperto è stata la sorpresa della libertà di pensare. Il giornale è un frullatore meraviglioso, mi mancano i colleghi e il turbine della giornata che va dal foglio bianco al giornale in edicola. Ma già domani torno a scrivere: si è direttore per un periodo, ma giornalista per sempre. (...)" A Calabresi non ho dato alcun consiglio, non ne ha bisogno - spiega - Mi sono solo permesso di dirgli che dispieghi in pieno il giornalismo per cui è stato scelto.