Scalfari fondatore di Repubblica racconta i retroscena del suo rapporto con Carlo De Benedetti al momento della scelta del nuovo direttore Mario Calabresi
Scalfari: 'Non lascerò Repubblica ho avuto un minimo di delusione, di fastidio del fatto che l'ingegnere De Benedetti non mi abbia consultato prima di decidere il nuovo direttore della testata ma me lo abbia comunicato quando il consiglio di amministrazione aveva già deciso. Visto il grande affetto reciproco, pensavo mi consultasse, anche se probabilmente gli avrei dato il nome di colui che poi sara' il direttore, Mario Calabresi. Ha pensato 'Io decido un nome, e se poi Eugenio ne fa uno diverso, gli faccio uno sgarbo. Dopodiche', De Benedetti mi è venuto a trovare e mi ha chiesto scusa.
Inoltre aggiunge: ho chiesto di scrivere senza una data fissa ma quando ho voglia di scrivere, perché una rubrica fissa richiede un grande lavoro di preparazione, la lettura di un gran numero di giornali ed è faticoso. Poi è venuto Mario Calabresi a trovarmi a casa e mi ha chiesto di continuare con la rubrica domenicale per una serie di ragioni, tra cui: 'Quello che tu scrivi serve anche a me per entrare definitivamente dentro l'atmosfera di Repubblica', mi ha detto. E poi mi ha detto che priverei il paese di una voce importante. Allora ho accettato tutto e continuerò a scrivere di domenica