Andrea Scanzi (giornalista de Il Fatto Quotidiano) scomoda molte metafore illustri per rispondere alla domanda di Giovanni Florisi in merito alla presunta 'modernità' del Partito Democratico sotto la guida di Matteo Renzi. Trotsky, Bakunin, la Fiat, Marchionne, Pupo e Mohammed Alì: ognuno degli elementi a commento del dibattito con la antropologa Amalia Signorelli e con la deputata PD Paola De Micheli viene usato per additare come giovanilista chi sostiene oggi il premier. Ma Scanzi rema contro, oppure non si vuole rassegnare?