Da professore a Firenze a ingenuo neo-grillino nel 2018. Da premier definito “burattino” nelle mani di Di Maio e Salvini, a leader popolare e sicuro del Conte bis. Da guida del Paese durante la pandemia all’uscita di scena più recente. E ora? Il passato di Giuseppe Conte torna in scena per immaginare quale sarà il suo futuro. Salvatore Gulisano
Da domani Giuseppe Conte torna a fare il professore a Firenze esattamente come tre anni fa. Potrebbe sembrare quasi la chiusura di un cerchio, se non fosse che in molti immaginano un futuro in politica per l’ex premier. Nel Movimento sono in tanti coloro che, con un occhio ai sondaggi, lo vorrebbero Capo politico. “Conte a capo di una coalizione progressista? Io non avrei nessun problema”, dice Bersani. E lui stesso, nella sua uscita di scena, rassicura: “Ai 5 Stelle ho detto: io ci sono e ci sarò”.