Alessandro Vespignani, informatico epidemiologo (Northeastern University di Boston): "Un'apertura dovrà essere fatta con molta attenzione. Questa è una malattia che rimarrà con noi per un periodo lungo. Non dobbiamo dimenticarci che fuori c’è un mondo che sta vivendo lo stesso problema. Il continente africano probabilmente affronterà l’ondata che stiamo vivendo questa estate. È impossibile pensare a un mondo senza controlli negli aeroporti, ad esempio".