Ad agosto la Russia registra lo Sputnik 5. Ad ottobre, la Cina mette in vendita il suo vaccino. In Europa e Stati Uniti, gli annunci dei risultati ai test, molto incoraggianti, sono arrivati “solo” nei giorni scorsi, dalle società Pfizer, Moderna ed Astrazeneca. Ma qual è la differenza fra questi vaccini? Quale il grado di sicurezza? Il servizio di Gregorio Romeo.
“Sono l’equivalente dell’uomo sulla luna: è una cosa senza precedenti”: così il fisico Alessandro Vespignani descrive la corsa, storica per brevità e investimenti, ai vaccini anti-Covid. La Russia è stata la prima a registrarne uno, la Cina la prima a metterlo in vendita. In occidente, invece, i farmaci prodotti dalle varie aziende saranno distribuiti solo dopo aver superato le verifiche degli organi di controllo, verosimilmente tra qualche settimana. La corsa al vaccino, tra necessità mediche e cospicui interessi economici, non può comunque far passare in secondo piano la sicurezza: “voglio essere rassicurato che soddisfino tutti i criteri, non sono disposto ad accettare scorciatoie”, ha affermato lo scienziato Andrea Crisanti, innescando le polemiche. Gregorio Romeo.