"Il ministro degli Esteri in pectore è Antonio Tajani, numero due di Forza Italia. La domanda è questa: è possibile che il numero due di Berlusconi, lui che giustifica in pieno l’aggressione di Putin, possa essere ministro degli Esteri in questa congiuntura internazionale? C’è anche la Lega con il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Sul tema della guerra, è sulla stessa linea. Lui che era insieme a Salvini a dire “no sanzioni alla Russia” dopo l’invasione della Crimea". L'editoriale di Corrado Formigli