Le immagini che vi proponiamo sono state acquisite dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell'inchiesta "Ambiente venduto" condotta per conto della Procura di Taranto. L'episodio è ora confluito nell'indagine per disastro ambientale scoppiata con il sequestro degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva. Nelle immagini si vede Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali di Ilva, in un autogrill presso stazione di servizio Le Fonti est, nei pressi di Acquaviva lungo l'autostrada A14, prendere un caffè con il suo autista. Subito dopo Archinà, incontra nel piazzale della stazione di servizio il perito della procura Lorenzo Liberti, incaricato dai pm con altri due esperti di individuare la fonte dell'inquinamento dei terreni in cui pascolavano capre e pecore risultate contaminate da diossina e pcb. Archinà, da quanto emerge dall’inchiesta, in quell’occasione avrebbe consegnato al perito una busta bianca (cerchiata in rosso, ndr), all’interno della quale, secondo gli inquirenti, ci sarebbero diecimila euro in contanti. La difesa sostiene invece che nella busta fossero contenuti documenti e non soldi. L'episodio è tutt'ora al vaglio della magistratura.