L’inferno dei CPR: la prigione di cemento di Caltanissetta

L'inchiesta di Chiara Proietti d'Ambra. 

La scorsa settimana vi abbiamo mostrato le immagini sconvolgenti girate all’interno di alcuni CPR (Centri di Permanenza per i Rimpatri) italiani. Luoghi praticamente inaccessibili. Vere e proprie gabbie dove i migranti senza documenti vengono rinchiusi in attesa di essere rimpatriati. A molti vengono somministrate anche dosi ingenti di psicofarmaci.
Questa settimana siamo in grado di mostrarvi le condizioni del CPR di Caltanissetta. Letti che sono blocchi di cemento con materassi appoggiati. Nei bagni, altrettanti loculi di cemento dove sono state ricavate delle docce. La mensa, altri blocchi di cemento con assi di ferro per ricreare dei tavoli. Ma soprattutto, rinchiuse nel CPR, persone in Italia da molto tempo. Che parlano la lingua. E che si chiedono che pena devono scontare. L’inchiesta di Chiara Proietti d’Ambra.