L'appello di Lucrezia, bracciante pugliese:
"Non mi accontento. Preferisco lavorare fino a 80 anni se mi devo accontentare della tua pensione. Mi rivolgo a te, a te che stai sulla poltrona, tu che mi dovresti pagare la pensione. Mi rivolgo sempre a te, guardami, sono 42 anni di sacrifici, un marito disoccupato, ogni mattina alle 3, puntualmente, devo svegliarmi perchè penso alla mia famiglia. Tu che mangi tutti i giorni con la mia frutta, con il mio lavoro".